SISTEMI TINTOMETRICI DI FARBENPLAST

C’ERA UNA VOLTA LA CREAZIONE ARTIGIANALE DEI COLORI, QUELLA CHE VENIVA FATTA A MANO E CHE CONSENTIVA DI REALIZZARE TINTE PERSONALIZZATE

Oggi questo ruolo è svolto da un dispositivo, che viene chiamato tintometro. Questo, infatti, è un macchinario grazie al quale sarà possibile creare dei colori su misura, rispettando le richieste di chi debba realizzare una tinta e partendo, in genere, da una mazzetta predeterminata, ma non solo.

Infatti, oltre ai colori più diffusi, con il tintometro si arriverà anche ad avere una tinta davvero unica, che si adatti al proprio estro e alle necessità che abbiano reso necessario l’acquisto di una vernice.

A COSA SERVE IL TINTOMETRO

Il tintometro è uno strumento davvero preciso, in quanto consente di mescolare tra di loro colori e tinte differenti senza comportare errori, gli stessi che, invece, si potrebbero presentare nel caso in cui si volesse costituire una tinta per muri o per un altro utilizzo a mano. Un tempo, infatti, in assenza di strumenti come il tintometro ci si “arrangiava” e si prendevano i colori che all’apparenza potevano essere in grado di dare un buon risultato finale. Tuttavia, in tanti casi a seconda delle proporzioni utilizzate si poteva avere una tinta diversa. Nel tintometro, invece, i colori vengono prelevati con una precisione millimetrica e dosati in modo da non aprire la strada al classico errore umano.

COME FUNZIONA UN TINTOMETRO?

In commercio non è presente un solo tipo di tintometro e il funzionamento di questi strumenti varierà a seconda della tipologia di appartenenza. Infatti, un tempo esistevano solo i tintometri manuali, che oggi sono stati affiancati anche dai tintometri elettronici, che svolgono la propria funzione in modo automatizzato.

Il tintometro, in pratica, vede la presenza di alcune tinte base che verranno utilizzate per la successiva realizzazione dei colori che andranno applicati sulle pareti oppure su una qualsiasi altra superficie. Come prima cosa, si sceglierà il colore che si vorrà ottenere, indicando la tinta a chi debba utilizzare il macchinario. A questo punto, si valuterà quali siano i colori che dovranno essere mescolati per arrivare al risultato finale.

Si effettueranno le misurazioni necessarie, sia a volume sia potendo utilizzare una bilancia di precisione, e si passerà a mescolare le tinte. Queste potranno essere sia a base di acqua sia diluite con solventi, in quanto il tintometro può essere utilizzato generalmente per realizzare ogni tipologia di vernice. La tinta potrà, poi, essere usata sia così com’è sia aggiunta ad una base bianca per un risultato più diluito e adatto alle pareti. Grazie all’uso del tintometro, quindi, si riesce a realizzare un colore assolutamente preciso e che corrisponderà a ciò che sarà stato richiesto in fase di valutazione.

I PRO E I CONTRO DELL’USO DEL TINTOMETRO

Il tintometro è sicuramente uno strumento valido e molto utile, e per questo può vedere degli indubbi vantaggi legati al suo utilizzo. Tuttavia, a fronte di questi si possono evidenziare anche degli svantaggi, in grado di far orientare la propria scelta in modo più consapevole nel momento in cui sia necessario creare una tinta personalizzata.

I vantaggi legati all’uso del tintometro sono i seguenti:

  • Possibilità di riprodurre un colore rapidamente, anche partendo da una tinta già esistente
  • Possibilità di personalizzare il proprio colore
  • Scelta molto rapida della colorazione da usare
  • Possibilità di acquistare una tinta già pronta, non dovendo procurarsi i singoli coloranti
  • Riduzione delle tempistiche nella scelta e nella realizzazione delle tinte
IN RELAZIONE AI VANTAGGI SI POSSONO EVIDENZIARE ANCHE ALCUNI SVANTAGGI LEGATI ALL’USO DEL TINTOMETRO, COME I SEGUENTI:
  • Resa del colore diversa da quella sperata: a volte il colore sulla palette può sembrare diverso da quello che verrà effettivamente realizzato
  • Differenze nel colore: questo soprattutto nel caso in cui si facciano realizzare barattoli di tinta in momenti diversi
  • Aumento del prezzo: una tinta personalizzata costerà di più rispetto ad una già pronta
  • Scarsa coprenza di alcuni colori: alcune tinte utilizzano basi trasparenti e questo determinerà una scarsa coprenza in alcuni casi
  • Costo decisamente elevato, almeno per i sistemi tintometri elettronici
IN CONCLUSIONE

Viste tutte le caratteristiche del tintometro, e gli elementi positivi e negativi che si possono correlare al suo utilizzo, si capisce come questo dispositivo sia sicuramente uno strumento utile, ma che dovrà essere usato in modo consapevole e dai professionisti. Infatti, anche nel caso di un tintometro elettronico non si potrà prescindere dalla fondamentale conoscenza dei colori e delle dinamiche che si trovano alla base non solo della miscelazione, ma anche della loro diluizione.

Quindi, il tintometro è uno strumento essenziale per offrire un buon servizio ai propri clienti, a patto che questi siano disposti a spendere un po’ di più e siano in grado di fare una scelta consapevole.